Cultiste e cultisti! Un’altra settimana orfani del nostro anchorman Jack (che ormai avrà compiuto la sua trasformazione in un Kappa) ERGO un’altra settimana di contenuti scialli e sollazzati, senza pensieri e giri di parole complicati per spiegare cose semplici. Il sostantivo migliore per descrivere questo episodio è uno solo: PASTURONA.
The One Ring è IL gioco di ruolo ambientato nell’universo narrativo di J.R.R. Tolkien. Scritto da Francesco Nepitello e Marco Maggi, ha dato forma a uno dei più coerenti e rispettosi adattamenti del Legendarium, trasportando al tavolo non solo luoghi e nomi familiari, ma anche atmosfere, inquietudini e speranze. “Melkor, t’avvederai che nessun tema può essere eseguito che non abbia la sua più remota fonte in me, e che nessuno può alterare la musica a mio dispetto. Poiché colui che vi si provi non farà che comprovare di essere mio strumento nell’immaginare cose più meravigliose di quante egli abbia potuto immaginare.” Se oggi è Free League Publishing l’editore della seconda edizione del gioco, la prima incarnazione di The One Ring fu edita da Cubicle 7 nel lontano 2011. In quegli anni, vede la luce anche una delle sue campagne più ambiziose: The Darkening of Mirkwood – L’Oscuramento di Bosco Atro. Vai all'episodio
Tenra Bansho Zero è più di un gioco di ruolo. È un viaggio teatrale nel cuore di un genere definito (o definibile) come “Hyper‑Asian Fantasy”, è un luogo dove la spiritualità ancestrale si intreccia con la brutalità della guerra e dove la tecnologia sfida gli dèi. Creato dal mangaka Jun’ichi Inoue alla fine degli anni ’90, TBZ affonda le radici nell’immaginario giapponese più profondo, ma lo rielabora con una potenza visiva e narrativa che sembra uscita direttamente da un’opera kabuki o da una serie anime ad alto impatto emotivo. Dopo anni di culto in patria, ha finalmente raggiunto l’Occidente con un’edizione curatissima che conserva intatta la sua essenza esotica e visionaria. Mastro Kaio ci conduce su Tenra, un mondo scosso da guerre senza fine, dove i samurai possono fondersi con ombre maligne, i mech vengono alimentati da spiriti guerrieri, e le bambole senzienti lottano per scoprire cosa significhi davvero avere Vai all'episodio
Cultiste! Cultisti! L’avete atteso con ansia e finalmente eccolo qua. EPISODIO 375! Dopo qualche puntata di ripiego, finalmente si torna al vostro setup favorito: CAP+DUCA, once again! Come di consueto spazieremo avanti e indietro tra i nostri argomenti del cuore (giochi da tavolo, giochi di ruolo e videogame), facendo da goloso preambolo all’oscura calata di un’ombra inquietante… e no, non si tratta della torrida serata veneta.
Barbarians of Lemuria e Honor+Intrigue non sono semplicemente due giochi di ruolo. Sono due facce della stessa medaglia, l’esplorare dicotomico dell’avventura eroica, il filo rosso che unisce e che attraversa epoche e mondi diversi. Il primo, nato dalla creatività di Simon Washbourne nel 2004, ci trasporta nell’antico continente di Lemuria dove a regnare è la legge della spada e della magia selvaggia. Il secondo, forgiato da Chris Rutkowsky nel 2012 sulle fondamenta del sistema di Washbourne, ci catapulta nel mondo elegantemente legale dell’Età Barocca, dove l’onore si misura sulla punta della lama e l’intrigo serpeggia nei salotti di corte. In questa speciale puntata, Mastro Kaio esplora due mondi apparentemente opposti ma intimamente connessi: da una parte le giungle primordiali di Lemuria, dove barbari e stregoni lottano tra le rovine di civiltà perdute; dall’altra i saloni dorati del XVII secolo, dove moschettieri e cortigiani danzano e si destreggiano nelle corti nobiliare Vai all'episodio
Qual è la posta in palio? Non Cedere al Sonno (Don’t Rest Your Head) è un Gioco di Ruolo scritto da Fred Hicks e pubblicato nel 2006 dalla Evil Hat Productions. Nel 2011 è stato portato in Italia dalla Janus Design e, nel 2022, è stata Grumpy Bear a raccogliere il testimone di questo prodotto indie dalle sfumature affascinanti e parimenti inquietanti. In Non Cedere al Sonno i giocatori sono gli Insonni, persone aggrappate ai pochi, rarefatti frammenti di sanità mentale che ancora li tengono ancorati alla realtà, in una città fra le cui pieghe folli e depravate si muovono mostruosi incubi e in cui il giorno non arriva mai. Non devono cedere al sonno. Devono combattere per la loro vita, per la loro coscienza e lucidità. A scandire il tutto ci sono le poste, tirando un pool di dadi (d6) di colori diversi e che rappresentano lo sforzo necessario Vai all'episodio
Earthdawn non è semplicemente un gioco di ruolo. È una porta verso un mondo antico risorto dalle ceneri. Creato da Greg Gorden e Louis J. Prosperi per la FASA Corporation nel 1993, ha conquistato giocatori in tutto il mondo, arrivando anche in Italia con la sua seconda edizione grazie a Nexus Editrice. In questa nuova puntata, Mastro Kaio ci trasporta in un’epoca dove la magia fluisce nelle vene del mondo, dove gli adepti forgiano il proprio destino attraverso discipline mistiche e dove i Nomi Veri svelano i segreti più profondi dell’esistenza. La narrazione di Earthdawn si dipana tra i kaer abbandonati, quelle fortezze sotterranee che hanno protetto le razze senzienti durante il lungo periodo dell’Orrore. Ora, in un mondo che tenta di rinascere, avventurieri di ogni stirpe – t’skrang, ossidiani, elfi, nani, umani e trolls – esplorano rovine, affrontano creature leggendarie e scoprono reliquie di un’epoca dimenticata. Ogni oggetto magico Vai all'episodio
Amiche cultiste, cultisti. A un certo punto, qualcuno si sarebbe anche potuto domandare: “Sì, ma alla fine, bello ridere e scherzare con i Patreon, la Cricca, mangiare, bere, lettera e testamento. Ma di fatto, cosa avete davvero combinato in quasi 30 ore dentro quella serie di edifici distopici, tra saloni giganteschi, scale mobili che non portano da nessuna parte, finestre che danno su altre finestre, alla periferia nord di Bologna?”.
Amiche cultiste, amichi cultisti. Questa settimana episodio specialissimo. Per festeggiare gli 8 anni di attività, abbiamo imbastito il nostro primo episodio completamente live; in altre parole, abbiamo radunato gli iscritti alla classica DBCena del weekend di PLAY e li abbiamo portati nel grande salone delle cerimonie de La Palazzina, un luogo che trasuda oscurità e cola nerdismo dalle pareti.
Cold City e Hot War sono giochi di ruolo gemelli (twin rpg) a firma di Malcom Craig che esplorano obiettivi nascosti, fiducia e relazioni durante una Guerra Fredda alternativa e la sua terrificante conclusione finale. In Cold City il setting è quello di Berlino dopo il secondo conflitto bellico mondiale dove le quattro forze principali: USA, Inghilterra, Russia e Francia, si contendono il controllo della città trovandosi ad amministrarla. A peggiorare la situazione ci sono gli orrori partoriti dal Reich, mostri che si muovono nell’ombra; creature d’incubo che nutrono il terrore serpeggiante della popolazione e di cui gli alleati, ora gestori e amministratori del territorio, devono occuparsi. Per farlo sono state organizzate squadre composte da veterani: uno per ognuno dei loro uffici. Veterani stanchi, segnati dalla guerra e dai suoi orrori, che vivono al limite fra la fiducia nei compagni, gli interessi del loro Paese e le proprie personali ambizioni Vai all'episodio