Care cultiste e cari culstisti, siamo oggi qui riuniti per celebrare l’episodio numero 296 di questo storico podcast di giochi e avventure. Un podcast che porta a casa vostra il meglio dei giochi da tavolo e di ruolo, oltre a offrire paragrafati decorativi totalmente inutili come quello che state leggendo. Ma dai, proviamoci a dare valore a ‘ste quattro righe per quei quattro nerd pignoletti che sono arrivati a leggere fin qua. Facciamo 80 minuti live insieme con tanti giochi da farvi girare la testa. Poi un picchaiduro di carte strepitoso e infine il re di Essen. Se volete di più potete rivolgervi alla vostra icona mistica preferita perché in questo meta-piano siamo al top.
Nell’episodio di questa settimana:
- Inizio corale (oddio, a dire il vero Ale a un certo punto ha iniziato a studiare delle cose sul suo cellulare, prima di essere chiamato in causa per motivi extra gaming e difendersi dal fatto che lo accusiamo di non dormire mai. È come la terra piatta. Cioè, non è verificabile a occhio nudo, o fore sì, ma noi vogliamo credere che sia una creatura della notte, ok? Comunque sono problematiche interne che non riguardano l’ascoltatore). Dove eravamo rimasti? Ah sì. 80 minuti DEVASTANTI tra i finalisti del Gioco dell’Anno e il grande ritorno della BGG Top 50, tra rimonte, esclusioni, conferme e tanti animali e natura. E poi le previsioni del DucaConte sul Gioco di Ruolo dell’Anno. Frizziamo insieme.
- Picchiaduro alla Tekken, Street Fighter e chi più ne ha più ne metta: semplicemente ambrosia irresistibile per il nostro Banda. Da anni attendeva questo titolo, a Essen si è materializzato e ovviamente nel giro di pochi minuti eravamo già BFF con gli autori danesi. Questo non ha causato la concessione di alcuno sconto sulle tre scatole di Combo Fighter, ma amen: l’intervento era inevitabile quanto lo SNAP di Thanos o le patatine con il sale grosso della mitica mamma di mio zio Enzo.
- Chiusura con un titolo caldo come una stella di neutroni. È solo una coincidenza che il colore di detto corpo celeste sia anche quello dei castelli presenti nel titolo di questo gioco che ha sfondato il tetto del padiglione di Essen a forza di gente che lo voleva giocare. E sì, il colore delle stelle di neutroni è lo stesso in tutti i documentari che mi sono sparato sull’argomento: bianco. Lo sapete che una cucchiaiata di materiale proveniente da una stella di neutroni pesa quanto l’Everest? Quasi come l’hype per The White Castle.
Buon ascolto e come sempre… Ci vediamo dell’altra parte!
Zufolo sempre più pazzo, in perfetta sintonia con le offerte del munifico MagicMerchant.it… dai che si striscia!
Per qualsiasi domanda, curiosità o suggerimento contattateci o scrivete un commento ai nostri episodi.
Hanno partecipato, in ordine di apparizione: Jack, Banda, MaC e Ale.