Cultisti! Questa settimana abbiamo un episodio gonfio di contenuti che pare il pallone di una mongolfiera. Avete già capito dove sta per andare parte questo paragrafo: noi siamo li cesto che che contiene voi, gli ascoltatori, e il dove siamo diretti è chiaramente l’abisso. Sì, perché questa mongolfiera va solo in giù. Piano piano ma inesorabilmente. Portate la giacchetta che tira aria.
Cultisti! Se il DBC fosse un film dell’orrore, di quelli classici per adolescenti fatti per sgranocchiare popcorn e saltare sulla sedia dopo le telefonatissime scene spaventose, dove il mostro appare e senza tanti complimenti e inghiotte l’anima pietrificata della povera vittima indifesa, lanciando anatemi senza senso sul pubblico, il quale piano piano inizia a delirare sobbalzando convulso sulle proprie poltroncine, mentre grottesche e deformi presenze iniziano a nutrirsi dell… Scusate, dicevamo? Ah sì, episodio ricco di spunti per tutti i nostri cari ascoltatori con titoli di livello e il solito pacato umorismo. W il DBC!
Cultisti! Torniamo alla normalità dopo gli sgozzi pazzi della settimana scorsa. Normalità caratterizzata ovviamente da una nuova esaltante versione del Topotto. Che non è esattamente una Top 8. Ma è più un orrendo ibrido di consigli, novità e rant (rappresaglia dialettica caratterizzata da uno scomposto sentimento di antagonismo). Insomma, un Frankenstein che saprà guidarvi sapientemente in quell’ingarbugliato dedalo di titoli che è il panorama del crowdfunding attuale. E sì, lo so che Frankenstein non è lui, ma è il MOSTRO DI FRANKENSTEIN, ma volevo triggherare un po’ di altezzosi professorini che leggono tutti i paragrafi dei testi. Perché qui al DBC non abbiamo pura di niente. Nemmeno della sintassi.
Cultisti! Grazie Reagan, bombardaci PARMA. Così, per citare una delle massime fonti di ispirazione qui al DBC, ci colleghiamo vezzosamente al fatto che il Duca è tornato altrettanto vezzosamente da un weekend di frenetica attività a IdeaG, che, per chi vivesse tumulato in qualche Stanza di Caleano, ricordiamo essere l’evento più importante dell’anno per lo sviluppo delle novità e dei prototipi di giochi da tavolo in Italia. Insomma, report completo e tutto live. Poi nuova Top 50 improvvisata di ignoranza totale e per chiudere due titoli veramente interessanti, diversissimi con interventi da ascoltare con le orecchie tumulate anch’esse nei vostri cuffioni fedeli. Dai che si parte!
Cultisti! Episodio tutto condotto dal vivo per un viaggio attraverso l’avventura con la A maiuscola e pure la VENTURA tutta maiuscola. Qualsiasi cosa voglia dire. Manca una V, peraltro. Ma qui al DBC non siamo mai stati di quelli che guardano troppo attentamente dentro ogni singola V. A bene, olete fare questo giochino per cui possiamo anche fare a meno delle V. OK. Non cambia poi molto. Edrete. Partenza a razzo con il Duca e un Digest da faola: una Top 3 eramente particolare e con delle chicche spettacolari. Oltre la doerosa premessa, oio. Poi taola rotonda collettia su uno dei giochi più unici che abbiamo proato negli ultimi mesi. Lands of Galzyr riprende dierse idee dal mondo GdR, dai librogame, dal mondo del boardgame più classico, per offrire un’esperienza narratia un po’ diersa dal solito ma che funziona come un orologio sizzero. A OI!
Cultisti! Questa settimana un quartetto cetra di assoluto rilievo con titoli talmente hot da sciogliere le coscienze collettive dei nostri ascoltatori, e fonderle insieme in un collettivo psichico in grado di alterare la realtà intorno a tutti noi. Guardate quello scaffale nella vostra umile stanzetta: secondo voi è davvero pieno di scatole di giochi? Oppure sono mere illusioni frutto di ciò che l’Entità vuol farvi credere? Per farvene comprare ancora, e ancora e placare così il Suo atavico appetito. Se questo podcast fosse reale e non l’ennesima contraffazione del reale, diremmo “buon ascolto” e vi lasceremo in balia di ciò-che-non-esiste.
Cultista! Comment ça va? Tous bien? Abbiamo questa settimana per voi un episodio davvero frizzantino, modello acqua Bertier di Fantozzi. Speriamo siate pronti a gonfiarvi come palloncini, con noi che a mo’ di entusiasti marmocchi vi portiamo in giro per questo grande luna park chiamato ‘Episodio 266’. Ci saranno candidati al premio del Gioco dell’anno AKA As D’Or, ci sarà un’intrigante sfida astratta con una prestigiosa scatoletta di legno, una piccola collana di piccoli giochi, un report completo su uno dei giochi di ruolo più caldi degli ultimi 10 anni.
Sapevate che un cucchiaino da caffè pieno di materiale proveniente da una stella di neutroni pesa quanto l’Everest? Il DBC è così: pieno di fatti sorprendenti ma allo stesso tempo vagamente inutili. Di fatto, il giusto mix necessario a corrompere le fragili menti dei nostri ascoltatori. Questa settimana corrompono: uno spettacolare deck builder pieno di personaggi brutti, alcune creature non-morte con buffi cappelli da cowboy, una roba stragiona di quelle che piacciono ad Ale e per finire, una vezzosa cittadina dove il negozio di scarpe è una scarpa gigante. A voi.
Cultisti! Reduci da nottate popolate da creature della notte, abbigliamenti discutibili, riferimenti macabri e una generale empietà di fondo in salsa pseudo pagana? Benvenuti nella tipica settimana del Dunwitch Buyers Club. Settimana pregna di impegni – tra l’altro – in cui stiamo lavorando alacremente per confezionare una eccellente DBCon. Chi ha orecchie per intendere intenda, gli altri possono tranquillamente ascoltare questo podcast senza porsi ulteriori domande. Marvel, Gamefound, Vichigni, Cluedo (?), tutti o quasi ospiti fissi, tante cose belle, zufolo, cose così.
Cultisti! Se il mondo dei giochi da tavolo fosse un tagadà, voi ascoltatori sareste certamente i ganzi in piedi al centro del disco rotante, quelli con le braccia incrociate, vestiti male, con le catenine d’oro al collo e lo sguardo fisso verso l’abisso. Oltre la ringhiera cromata a cui sono aggrappati i comuni mortali, oltre il roteante caleidoscopio di luci e colori, oltre la coltre di ghiaccio secco, oltre la barriera di suoni grezzi da Après-ski tirolese. Da lì il DBC vi fissa e gorgoglia sinistro verso di voi: “le puntate del DBC non si skippano, si ascoltano intere”. È il momento per un altro giro in giostra.